Attimi di terrore a Trento: un uomo di 31 anni arrestato per violenza sessuale su due giovanissime sorelle.
In un drammatico episodio avvenuto a Trento, un uomo di 31 anni, cittadino nigeriano clandestino, è stato arrestato per violenza sessuale aggravata su due giovanissime sorelle.
L’evento, come riportato da Ildolomiti.it, si è verificato nei pressi di una fermata dell’autobus, creando momenti di vero e proprio terrore per le vittime e per i testimoni presenti.
Abusi su due giovani sorelle a Trento: la dinamica dei fatti
Verso le 7:30 del mattino, una richiesta urgente di intervento è stata inoltrata alla Centrale Operativa della Questura attraverso il numero di emergenza 112 NUE.
Gli equipaggi della Squadra Volanti della Polizia di Stato sono immediatamente accorsi in via Fago. Qui una donna, mentre si stava recando al lavoro, aveva assistito a una scena sconvolgente.
L’aggressore, un uomo di origine africana, si era avvicinato a due ragazzine, le quali, visibilmente terrorizzate, avevano iniziato a urlare e correre verso il “nonno vigile” nelle vicinanze.
Nonostante le urla delle ragazzine e l’intervento dell’uomo, che aveva intimato all’uomo di andarsene, l’aggressore aveva continuato a seguirle.
Le ragazzine, in preda al panico, si erano rifugiate presso la donna che ha poi allertato la polizia. Le hanno raccontato di essere state pesantemente e ripetutamente palpeggiate nelle parti intime dall’uomo sconosciuto.
L’arresto e il pericolo di fuga
Dopo essersi allontanato in direzione di via Gries, l’aggressore è stato fotografato dalla donna con il suo telefono cellulare, immagine che è stata immediatamente diffusa a tutte le pattuglie.
Le ragazzine, messe in sicurezza e tranquillizzate dagli agenti, sono state affidate alla madre, giunta prontamente sul posto.
Le forze dell’ordine hanno avviato immediate ricerche, e dopo circa un’ora, una pattuglia ha individuato l’uomo in via Cesare Battisti.
Tentando di eludere il controllo, l’aggressore ha cercato di fuggire in direzione di Corso Italia ma è stato prontamente bloccato.
Alla presenza della madre delle vittime e con la conferma della testimone, la polizia ha formalizzato la denuncia contro l’uomo.
L’aggressore ha già precedenti penali specifici per violenza sessuale, lesioni personali, percosse, minacce e altri reati.
Data la gravità del crimine e l’alto rischio di fuga, è stato emesso un fermo per violenza sessuale aggravata. L’uomo è stato quindi condotto in carcere a Trento.